Ad ovest del Danubio e ad est dell’Austria si trova la parte più eclettica dell’Ungheria, la terra in cui si incontrano alcune tra le principali attrazioni del paese. Dal buon vino agli incantevoli grandi laghi, qui niente è impossibile.
L’Ungheria occidentale è ricca di chiese e monasteri medievali, castelli e fortezze che, nel corso di tutto l’anno, ospitano festival storici e musicali. L’Abbazia Benedettina di Pannonhalma è un vero concentrato di un millennio di storia religiosa e architettonica ungherese, assieme ad una spolverata di tradizioni vinicole risalenti ai benedettini. Una visita alla Cattedrale di San Pietro e Paolo a Pécs crea l’impressione di un viaggio a ritroso nella storia dell’architettura e il museo dell’Abbazia Benedettina di Tihany spalanca una finestra sulla vita dell’ultimo sovrano d’Ungheria. L’antica Basilica dell’Incoronazione di Székesfehérvár è il luogo dove il nostro primo re (e diversi altri dopo di lui) fu appunto incoronato e l’eleganza barocca sta di casa nel Castello Eszterházy di Fertőd e nei gioielli dell’Ungheria occidentale di Sopron che conserva il suo impianto medievale con elementi di gotico e barocco; Kőszeg, uno dei più bei siti dell’Ungheria, con antiche abitazioni oggi elevate al rango di monumenti protetti o Győr, un esempio notevole di architettura barocca.
Őrség, vera terra di magia, ospita innumerevoli bellezze naturali. Qui il tempo si è fermato, la gente vive nei villaggi in perfetta armonia con la natura. Il Parco Naturale di Írottkő è la prima tappa, dove ogni desiderio trova il suo compimento grazie alla grande varietà di percorsi escursionistici e gite culturali, avventure culinarie e panorami da ammirare. Kőszeg è il luogo ideale da dove partire per l’esplorazione della zona. L’Ungheria dell’ovest è ricca anche di arboreti e giardini botanici. Il Giardino Botanico di Sárvár, antico di 200 anni, ospita 300 specie di alberi e arbusti. Gli alberi centenari attorno al piccolo lago da pesca rendono bene l’idea di come dovesse apparire questa zona prima dell’urbanizzazione.
Più a sud si incrocia la vivace città di Pécs, che nel 2010 si è fregiata del titolo di Capitale Europea della Cultura. Il Quartiere Culturale di Zsolnay, con i suoi bellissimi edifici antichi e moderni è un vero incanto per gli occhi e la Necropoli Paleocristiana è veramente singolare: e queste sono solo alcune delle infinite testimonianze di come Pécs sia sempre stata nei secoli il luogo privilegiato per l’incontro di culture diverse.
Ancora più a sud si trova la zona di Villány, dove gli spettacolari paesaggi sono capaci di inebriare proprio come i corposi vini rossi prodotti dalle cantine locali. Il Busójárás di Mohács (Patrimonio Mondiale dell’Umanità) è uno spettacolo davvero unico. Si tratta al contempo di un addio all’inverno e una sorta di carnevale della durata di più giorni: la sfilata delle maschere dei Busó è un appuntamento imperdibile per chi ama le celebrazioni folcloristiche. A pochi chilometri si trova la deliziosa cittadina di Kaposvár dove il Festival internazionale di Musica da Camera ogni anno nel mese di agosto attrae numerosi amanti della musica.
Come in tutto il territorio ungherese, anche in Pannonia si trovano veri paradisi termali, dove viene praticata una vasta gamma di trattamenti.Fai un salto nelle maggiori località termali della regione a Bükfürdő, Sárvár, o Zalakaros, e verifica di persona come uno straordinario soggiorno termale possa renderti più sano e rilassato .
Tra le altre attività da fare ti interesserà certamente l’idea di una gita in canoa sul romantico e selvaggio Lago Fertő oppure un giro sul campo da golf di Bükfürdő. O ancora la possibilità di fare trekking tra i boschi delle Alpi Ungheresi meridionali, di pescare a nel paesino di Orfű, di divertirti in acqua sul Lago Velence, di fare un giro in bici sulle Colline di Zala o a cavallo sui monti Mecsek. Vale la pena di esplorare questa terra!