La tradizione delle acque in Ungheria risale al tempo dei Romani. Furono essi, infatti, a gettare le basi della cultura termo-balneare costruendo i primi bagni in quella provincia dell’Impero Romano che era l’attuale Pannonia. Dopo i Romani i Turchi che, durante la dominazione dei secoli XVI e XVII, costruirono magnifiche terme, alcune tuttora funzionanti.
Andare alle terme, è uno dei passatempi preferiti anche dagli attuali abitanti dell’Ungheria che, per quanto priva di sbocchi sul mare, va considerata a tutti gli effetti un “Paese d’acqua”.L’Ungheria, infatti, è uno dei Paesi più ricchi di acque termali del mondo: dispone di 1.289 sorgenti termali, 300 bagni termali di cui 30 nella sola capitale, 5 grotte termali, 48 diverse qualità di acque minerali, 136 sorgenti di acque curative.
Per chi cerca le curiosità e le particolarità, che rendono certamente più interessante un viaggio, alcune segnalazioni ci sembrano d’obbligo.
Il lago termale di Héviz, annoverato tra i più importanti centri termali e turistici d’Europa, è anche una delle località più note dell’Ungheria. È il maggior lago di acqua calda termale d’ Europa, e il secondo lago al mondo per estensione, di cui superficie stupendamente arabescata di ninfee rosse indiane è un invito a tuffarsi.
Tra le montagne del Nord si trova una struttura singolare a Miskolctapolca: le terme in grotte scavate dalle acque stesse nel corso dei lunghi millenni, il bagno è reso particolarmente suggestivo da effetti di luce del fiume sotterraneo.
Nel piccolo villaggio di Egerszalók, nei pressi di Eger, il fenomeno termale che vanta è paragonabile solo a quello di Pamukkale in Turchia. Nel 1961, casualmente, durante i lavori di ricerca del petrolio è stata trovata l’acqua termale. Questa, grazie al grande contenuto di calcare e sale, ha costruito nel corso degli anni, e sta costruendo tuttora, un paesaggio “lunare” con 1000 mq di collina “sempre bianca” con piccole piscinette e sorgenti. L’acqua termale (65-68 °C) è ottima per curare le malattie delle ossa, disturbi reumatici e artritici.
Nell’Ungheria occidentale oltre al lago termale di Héviz si trovano i centri di Bükfürdő, Sárvár Zalakaros e Harkány.
Il bagno termale di Bükfürdő è una zona terapeutica di altissima efficacia, uno dei più rinomati dell’Ungheria occidentale, si trova a sole 2 ore di auto da Budapest, nel cuore di una regione di notevole interesse culturale e vicino a importanti centri storici come Sopron e Köszeg. Su un a superfice di 35 ettari si trovano 19 piscine.
Le terme di Zalakaros sono diventate uno dei più grandi dell’Ungheria, con ben 22 vasche. Rinomata località a sud-ovest del lago Balaton, sono state pensate soprattutto per gli ospiti che curano la prevenzione mentre per chi ama il divertimento in acqua e il wellness sono state realizzate delle piscine ricreative dedicate.
L’acqua termale di Sárvár, ridente cittadina del Transdanubio ai confini con l’Austria, è tra le più preziose del Paese e alimenta un nuovissimo centro termale e wellness che offre una vastissima gamma di servizi curativi e benessere.
Le terme di Harkány, sorgono in un parco di 13 ettari, aperto tutto l’anno, adatto per cure, relax e divertimento. L’acqua termale, unica al mondo, contiene iodio sulfitico in forma di gas. Questa caratteristica rende il posto, che si trova a 25 km da Pécs, famoso anche all’estero.
Mentre nell’Ungheria orientale oltre alle terme di Miskolctapolca ed Egerszalók si trovano le terme di Gyula e Hajdúszoboszló.
Gyula è una delle città più importanti della Grande Pianura Meridionale, vicina al confine con la Romania e a 220 chilometri da Budapest. Grazie alla ristrutturazione, le Terme del Castello di Gyula sono oggi lo stabilimento più moderno e più grande della zona.
Le terme Hajdúszoboszló, a pochi km da Debrecen, si estendono su una superficie di 8 ettari e sono la stazione balneare più frequentata della Grande Pianura ungherese. Vengono considerate “la Mecca” di coloro che soffrono di reumatismi. L’acqua termale, a 75°C, sorge dalla profondità di 1.100 metri.